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Comune di Bar

La città di Bar si trova fra il Mare Adriatico e il lago di Scutari, ai piedi del monte Rumija: città dalle spiagge lunghe, dal clima subtropicale e con 270 giorni di sole all’anno. La stagione balneare inizia alla metà di maggio, quando la temperatura del mare raggiunge i 23 gradi centigradi e continua fino a novembre. Bar è il porto più grande del Montenegro, dove oltre alle navi mercantili attraccano anche molte navi passeggere e traghetti che la collegano con altri porti adriatici e soprattutto quelli italiani. Si tratta di una città relativamente nuova, sviluppatasi, insieme al porto nel corso del XX secolo.

Questa è la regione dei grandi olivicoltori e produttori di olio d’oliva. Può infatti vantare l’olivo più antico del mondo, nato duemila anni fa! Questo olivo e il porto in continua espansione, sono diventati i simboli più importanti di Bar. Il medaglione del Festival Internazionale della Televisione, che si svolge ogni anno in questa tranquilla città, ha la forma dell’antichissima pianta mediterranea. Secondo la leggenda, nessun abitante di Bar può sposarsi prima di aver piantato almeno dieci esemplari del nobile albero mediterraneo. Tradizionalmente non si pianta un olivo per sé stessi ma per i propri figli, nipoti e pronipoti, poiché occorre aspettare dieci anni prima di ottenere i primi frutti. Molti antichi olivi portano il nome della persona che li ha piantati. Ci sono olivi di Radun, Djuro, Todor e Risto. Ancora oggi i vecchi olivi, che danno i frutti migliori, portano il nome dei loro proprietari. C’è oltre un mezzo milione di olivi lungo la costa adriatica e molti di essi crescono nella regione di Bar.

Anche Bar ha sviluppato il turismo e l'industria alberghiera, concentrati soprattutto nella cittadina di Sutomore, lungo una spiaggia di 1,400 m e nella vicina Canj con una spiaggia di 1500 m. Da visitare assolutamente sono:

  • la città vecchia di Bar, detta “la Pompei del Montenegro”, un monumento di culturale di primaria importanza con la sua superficie di quattro ettari su cui sorgono le rovine di più di 600 edifici, risalenti a tutti i periodi della storia della città;
  • il vecchio Olivo di Mirovica che con i suoi duemila anni è uno degli alberi di olivo più antichi al mondo. Si narra che le famiglie in lotta stipulassero la pace sotto le sue abbondanti fronde;
  • la chiesa di San Tekla a Sutomore con due altari, uno per la celebrazione dei riti ortodossi e uno per i riti cattolici;
  • il castello a Topolina di Re Nicola, sua residenza estiva, con un ricco parco e un museo molto interessante.

Il Porto internazionale di Bar , offre servizi tipici di uno scalo ad alto traffico, la vicinanza con il porto della città italiana di Bari consente una grande facilità di scambi commerciali e non. È stata, qui, realizzata la prima e al momento unica zona franca del paese, in posizione decisamente strategica per i rapporti economici con la Puglia in particolar modo. In ragione di tale importante determinazione strategica, è prevista la realizzazione di una nuova zona industriale alla quale imprenditori pugliesi potrebbero partecipare direttamente godendo di tutti i privilegi connessi. La costruzione del tunnel stradale per Podgorica e la prima stazione ferroviaria della linea mare- Belgrado, inoltre, ne fanno lo snodo ideale per lo smistamento dei traffici commerciali dell’intera area balcanica.

Quali i vantaggi di chi realizza affari nella ZONA FRANCA? Gli importatori, ad esempio, non sono tenuti al pagamento della tassa sui profitti d’impresa, IVA e dogana. Le zone franche sono realizzate per favorire una maggiore flessibilità, efficienza e condizioni più favorevoli per chiunque abbia intrapreso business internazionali. I privilegi si concretano nella esenzione dall’onere di tassazione e dazi sulla produzione per export. Il governo montenegrino ritiene questo possa essere ideale per aumentare la competitività di tali prodotti nei mercati di paesi terzi (uno fra tutti quello della Federazione russa, più di 150 milioni di persone).

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