TURISMO SOSTENIBILE: LA SFIDA DEL PRIMO STATO ECOLOGICO AL MONDO
Da un’intervista rilasciata all’ANSA dal Console di Serbia e Montenegro, dott. Željko
Stamatović:
"Il 20 settembre 1991, il Montenegro si è autoproclamato primo Stato ecologico del
mondo in ragione della sua natura riconosciuta da molti come una delle ultime oasi
ecologiche d’Europa. Le ridotte dimensioni territoriali, infatti, non impediscono
l’esistenza di un’estesa biodiversità come provato dalla presenza di quattro diverse
aree protette: Biogradska Gora, una delle poche foreste vergini rimaste in
Europa; il lago di Scutari,
il più grande della regione balcanica, ricco di numerose varietà di pesci e uccelli
tra i quali segnaliamo i pellicani; la montagna Durmitor (2522 metri), patrimonio dell’ UNESCO sulla
cui cima è possibile sciare tutto l’anno; e
Lovčen, montagna simbolo Montenegrina per la presenza del mausoleo del
grande poeta e sovrano del Montenegro Petar II Petrović Njegoš. Si è spesso obiettato
che molto rimane ancora da fare al fine di rendere organica l’azione politica rispetto
agli impegni assunti costituzionalmente, questo è certamente vero ma nell’analisi
va anche considerato il particolare periodo storico che, dal ’91 (anno della dichiarazione
ecologista) in poi, i nostri territori hanno vissuto. (…) il nostro paese continuerà
a battersi per la realizzazione di un turismo rispettoso delle grande biodiversità
locali facendosi portavoce internazionale di un cambiamento radicale ispirato ad
una nuova mentalità ecologista che faccia del Montenegro, come nel ’91, un esempio
da seguire.”
È opinione diffusa di numerose istituzioni economiche mondiali che il Montenegro
abbia le potenzialità per diventare una delle più esclusive mete esotiche del turismo globale. Solo pochi luoghi al mondo,
infatti, hanno mantenuto una tale biodiversità incontaminata. La ridefinizione del
tipo di turismo non necessariamente passa
da una diminuizione del numero di visitatori atta alla difesa delle bellezze di
questo piccolo angolo di paradiso. Anzi. La confusione con la quale l’economia turistica
del paese si è affacciata alla sfida del libero mercato, e l’intento governativo
di migliorare la situazione generale, fornisco l’opportunità alla realizzazione
di investimenti nel campo.