Stari Bar
L'antica città di Stari Bar si trova a circa 4 Km dalla costa. La città venne gravemente
danneggiata durante la guerra di liberazione contro i Turchi combattuta tra i 1870
e il 1972. Abbandonata a favore del nuovo nucleo abitativo sviluppatosi sulla costa
(a cui passò il nome), l'antica Bar (Stari Bar) subì ulteriori pesanti distruzioni
a causa dello scoppio di una polveriera ricavata all'interno della medioevale cattedrale
di San Giorgio e, più di recente, per il terremoto del 1979.
Circondata dall'ultima cerchia di mura costruita nel periodo veneziano (XV - XVI
secolo), la città murata copre una superficie di quattro ettari, a cui è necessario
aggiungere un quartiere esterno.
Gli interventi di recupero sono iniziati negli anni '50 di questo secolo, ma si
sono intensificati solo dopo il terremoto del 1979. Poichè è stata abbandonata nell'800,
la città di Stari Bar conserva ancora intatta la sua antica struttura: è ancora
possibile visitare un centro medioevale nella sua originaria costituzione.
Il palinsesto architettonico della città è stato reso omogeneo dalla dominazione
turca, che ha segnato gli ultimi anni di vita di Stari Bar. Si distinguono alcuni
spazi pubblici tipici delle città musulmane, come l'hammam (il bagno turco)
e le moschee. Anche i ruderi delle abitazioni distrutte presentano una tipica struttura
ottomana.
In realtà la città conserva ancora una decina di chiese, trasformate in moschee
dall'invasore turco, e molte abitazioni sono chiaramente di origine veneziana.
La fioritura dell'antica Bar dovette verificarsi nel IX secolo, quando vi si trasferì
l'arcivescovo di Doclea e si costituì una aristocrazia locale, alla quale si deve
il primo grande sviluppo della città
Nel corso del XIV secolo, dopo la dissoluzione dell'impero serbo dei Nemanjic, questa
zona passò sotto il controllo dei Balsic che governarono su quest'area dal 1360
al 1421.
La prosperità di Bar in questo periodo è riconducibile sia alla presenza delle supreme
autorità politiche e religiose del Montenegro, sia alla sua strategica posizione
geografica. In questi anni vengono eretti la cinta muraria, la cattedrale e il convento
francescano. I ritrovamenti archeologici testimoniano la ricchezza della città,
che arrivò a battere moneta propria e gli intensi scambi commerciali con la penisola
italiana, soprattutto con la Puglia
Tra il 1443 e il 1571 Bar venne governata dalla città di Venezia che però le lasciò
un'ampia autonomia e le concesse di continuare a battere moneta e amministrare la
giustizia. Anche questo fu un periodo di prosperità e intensi rapporti commerciali
con l'Italia.
Nel 1571 la città venne invasa dai Turchi che trasformarono molte chiese in moschee
e stravolsero l'impinato urbanistico della città. La loro occupazione durò fino
al 1870 quando i guerrieri Montenegrini dell'esercito di Re Nicola riuscirono a
liberarla: fu proprio in questa battaglia che la città venne pesantemente danneggiata
e quindi abbandonata.