Storia della costa
Durante 25 secoli di storia, il litorale montenegrino è stato sempre la parte
più sviluppata del paese, dal punto di vista culturale, economico e sociale ed è
stato sempre collegato con le più progredite civiltà del Mediterraneo. Già nel II
millennio a.C. i fenici e i micenei navigavano lungo queste coste e nel IV a.C.
secolo i greci formarono i loro insediamenti. Nel III a.c. secolo gli illiri fondarono
un regno che aveva come capitale Risan, nel golfo delle Bocche, successivamente
conquistato nel II secolo a.C. dai romani. Nel 395 d.C. fu tracciata la frontiera
che divideva l’impero d’Oriente da quello d’Occidente che partiva dalla città di
Budva verso il fiume Drina. Dopo
il crollo dell’impero d’Occidente per secoli quest’area è stata dominata da Bisanzio.
Gli slavi insediati nel VII secolo abitarono per secoli nei villaggi mentre le città
conservarono lo spirito romano. Nel XI secolo gli slavi costruirono il loro stato
indipendente Duklja, legato al papa, conquistato in seguito dal regno serbo. Disgregato
lo stato serbo, il Montenegro acquistò l’indipendenza, ma nel XV secolo la
costa passò sotto il dominio veneziano, mentre i turchi conquistarono la parte continentale
del paese e nel XVI secolo anche la parte meridionale della costa. Per secoli questi
territori furono teatro di combattimenti per terra e per mare. Gli abitanti del
litorale si sono distinti come abili guerrieri e navigatori e riuscirono a sviluppare
un proficuo commercio marittimo che era la base del loro benessere economico
e della loro cultura.
Dopo la fine della Repubblica di Venezia, i suoi territori sul litorale passarono
per un secolo sotto il governo dell’impero degli Asburgo, i territori ottomani con
le città di Bar e Ulcinj passarono invece nel 1878 allo stato montenegrino, diventato
indipendente, ed entrambe le due parti furono inglobate nel 1918 nella Jugoslavia.
Le navigazione, il commercio e la pesca sono state per secoli le più importanti
attività economiche. Nonostante una storia drammatica, le guerre, gli assedi, le
battaglie navali, le lotte con i pirati, gli abitanti del litorale sono riusciti
a sviluppare una specifica cultura marinara.
La lunga storia ha lasciato molti siti archeologici, monumenti culturali, città
medievali, opere d’arte e documenti. In quest’area si mescolano le influenze delle
tre più importanti culture mediterranee, quella cattolica occidentale, quella ortodossa
bizantina e quella orientale ottomana e si sente anche l’influenza mitteleuropea
arrivata durante la presenza austro-ungarica. Qui si trovano chiese cattoliche di
stile romanico, gotico, rinascimentale e barocco, come anche monasteri e chiese
ortodosse, accanto alle quali ci sono moschee con i loro minareti.
Le città e i villaggi hanno conservato spesso il loro aspetto medievale, che inserito
in una natura affascinante forma ambienti di rara bellezza. Così già un secolo fa
è cominciato lo sviluppo del turismo, diventato ormai la più importante attività
economica.