Milo Milunovic
Nacque a Cetinje nel 1897 e
morì nel 1967. Era un pittore che si poteva
definire Impressionista e Cubista. Terminò gli studi in Italia,
ma ebbe
la fortuna di studiare in varie località come Cetinje, Skadar, Monza,
Firenze e Parigi.
Partecipò, durante la Prima Guerra Mondiale, nell'esercito del Montenegro e
successivamente tra il 1919 - 1922 visse a Parigi. Durante questo periodo
strinse amicizia con Cezanne del quale disse: "Grazie a lui penetrai l'essenza
dell'arte che è chiamata pittura".
Negli anni '20 abbandonò l'impressionismo cercando di trovare il suo stile
personale nel neoclassicismo (Atto, Bagnante) con composizioni architettoniche
immobili, caratterizzate dall'equilibrio del disegno. Il suo utilizzo del colore
è sempre virtuoso. L'atmosfera dei dipinti della sua fase matura è spesso malinconica
(Interno con torso, Natura morta con violino). Questo lo isolò nella pittura montenegrina,
perchè all'arrivo delle Guerre Mondiali tendeva verso i valori superiori di ordine e
pace al di là della caotica realtà. In quest'ultima fase, dopo la guerra, Milo Milunovic
trovò l'ispirazione nella sua città natale nella regione mediterranea. Raffigurando
paesaggi ispirati ai soggiorni a Budva e Sveti Stefan,
i suoi dipinti sono animati da un tono espressivo (Pesce nel cesto, Frutti di mare).
Durante il 1923 si trasferì a Prcanj
dedicandosi alla pittura di alcuni affreschi nella chiesa locale.
Dal 1924 al 1926 ebbe l'occasione di viaggiare tantissimo, infatti si trasferì
primariamente a Zagabria, poi a Parigi ed infine a Belgrado
luogo in cui con due colleghe, fondò l'Accademia dell'Arte.
Tra il 1926 e il 1932 venne esaltata la sua vena Impressionista, e questa combaciò
con il periodo più fruttuoso del suo lavoro creativo.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale decise insieme a Petar Lubarda
di fondare la Scuola di Arte nella città di Cetinje.
Successivamente ricevette il titolo di "Meister" decidendo così di
aprirsi una "bottega" di pittura, anche se i suoi dipinti avevano intrapreso
un tono del tutto Impressionista.
Adorava dipingere paesaggi mediterranei e la vita tranquilla con le immagini
dei granchi, delle reti da pesca, della gente e del mare. Come idealista, non
fu mai pienamente soddisfatto, gli occorsero lunghi anni per completare le sue
opere, realizzando solo molti abozzi lasciati incompleti. Nonostante questo, continuò
a dipingere ininterrottamente tantissime immagini, affreschi e manifesti.
Le due Guerre Mondiali vissute dal Montenegro, hanno totalmente modificato la
visione dell'elite culturale, trasformando la precedente società unita ad un
senso di modernismo, giungendo poi con esso alla modernità.