Tivat
Situata tra la penisola di Vrmac e il monte Krtola, questa cittadina è caratterizzata
da ottime condizioni climatiche. Grazie alla sua posizione geografica, al suo clima
e alla presenza del mare, è stata abitata fin dalle più remote antichità.
Tivat ha bellissime spiagge ed offre molte occasioni di svago, sia
in estate che in inverno.
Vi sono 17 spiagge censite lungo la Riviera di Tivat che si estende su una
superficie di 31200 m². Lungo la costa vi sono piccole insenature suggestive con
moltissimi ristoranti e altre strutture turistiche.
La Riviera di Tivat offre anche tre isole: l’Isola di San Marko e l’Isola
della Madonna della Misericordia e l’Isola dei Fiori. Legata a quest’ultima vi è
una storia interessante che ha come protagonista la contessa Ekatarina Vlastelinovic,
appartenente alla famiglia del famoso poeta e prete Jovan Sundecic di Zadar. Era
sposata con il ricco Ilija Veselinovic di
Risan. Non aveva eredi e divenne vedova all’età di 25 anni. Avendo promesso
di non risposarsi, questa giovane nobildonna acquistò un terzo dell’isola di Prevlaka
per 400 ducati da un discendente della famiglia Drusko di Kotor. Investì la sua enorme eredità e le sue ricchezze nel
restauro di oggetti sacri danneggiati provenienti da questa isoletta.
Anche se non portò mai il velo, divenne suora e fondò un monastero. La nobile contessa
scelse di vivere in modo ascetico fino alla fine dei suoi giorni. I padri spirituali
dicevano: “Avendo trovato la serenità e l’obbedienza, questa nobile vedova si è
votata a Cristo!” Sentendosi vicina alla morte, la contessa Ekatarina lasciò tutte
le sue opere d’arte e tutte le altre sue proprietà a Petar Perovic Njegoš! Secondo
i cronisti dell’epoca ebbe contatti frequenti con questo grande uomo, nonché con
San Peter Cetinjski. Venne uccisa da un colpo di arma da fuoco di un ignoto e morì
a Prevlaka il 2 marzo del 1842, dove riposa ancora oggi.
Il più famoso monumento dell’isola è il monastero dedicato all’arcangelo Mihailo.
Degne di nota la magnifica residenza estiva della famiglia Buca, di epoca medioevale,
oggi sede del Museo di Tivat, e le vecchie saline abbandonate, sfruttate
da Romani, Veneziani e Turchi. A Tivat, unica città della costa montenegrina,
è presente un aeroporto.