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Storia

Dinastia Crnojević (1427-1516)

La dinastia Crnojević iniziò con i due fratelli Đurađ e ljes (Aleksa) Đurašević-Crnojević. Essi provenivano dai territori intorno al monte Lovčen nel nord di Zeta. Il ruolo decisivo nell'affermazione del famiglia fu giocato da Stefan Crnojević (1427/1465) e da suo figlio Ivan Crnojević (1465/1490). L'erede di Ivan, Đurađ (1490/1496) fu l'ultimo sovrano della sua dinastia. A partire dal regno di tale dinastia, Zeta fu più spesso indicata come Crna Gora o Montenegro.

La dinastia Crnojević è importante nella storia montenegrina per almeno tre ragioni:

  • Il regno dinastico rappresenta un importante collegamento fra la tradizione dello stato indipendente di Doclea e Zeta e la moderna storia del Montenegro indipendente. Durante il loro regno, i Crnojević videro il potente esercito Ottomano schiantare letteralmente tutti i paesi vicini. La Serbia cadde dopo la battaglia di Kosovo Polje del 1389, la Bosnia nel 1463, la Ercegovina nel 1483. Per evitare di fare la stessa fine, Ivan Crnojević spostò la capitale da Žabljak nella valle di Lovčenski Dolać (primo passo verso la futura capitale di Cetinje) sotto il monte Lovćen nel 1482. L'evento identifica convenzionalmente l'inizio della storia del Montenegro indipendente e della sua capitale, Cetinje, che fu costruita attorno al monastero omonimo.
  • Negli anni della dinastia Crnojević il Montenegro rimase indipendente, sostenendo e mantenendo ciò che i montenegrini consideravano preziosa tradizione di sovranità. E mentre il territorio del Montenegro diveniva più piccolo rispetto ai precedenti regni di Doclea e Zeta, si radicava uno spirito nazionale d'indipendenza trascendente nella straordinaria devozione al paese e alla libertà.
  • I Crnojević rivendicarono, in nome dei montenegrini, una insolita supremazia nello sviluppo culturale dell'Europa meridionale, introducendo la prima pressa tipografica della regione suddetta e stampandone il primo libro.

Stefan Crnojević (1427/1465) consolidò il suo potere nel regno governando per ben 38 anni. Durante tale periodo, vide la Serbia totalmente assoggettata al Sultanato ottomano immediatamente dopo la morte di Đurađ Branković. Sotto Stefan Crnojević, il Montenegro comprendeva la zona di Lovčen intorno a Cetinje, Rijeka Crnojevica, la valle del fiume Zeta e le tribù Bjelopavliči, Pjesvić, Malonšiči, Piperi, Hoti e Klimenti. Stefan sposò Mara, figlia dell'importante Albanese Ivan Castriota, il cui figlio Đerđj Castriota fu meglio conosciuto con il nome turco di Skenderbeg. Nel 1455 Stefan entrò in accordo con il suo alleato Venezia stipulando che il Montenegro avrebbe riconosciuto la supremazia nominale di Venezia mantenendo la sua effettiva indipendenza, in vero sempre rispettata. L'accordo prevedeva tra l'altro che il Montenegro dovesse assistere militarmente Venezia per specifiche occasioni entro uno scambio di reciproche forniture. Sotto tutti gli altri aspetti, però, la sovranità di Stefan in Montenegro fu assoluta e indiscussa.

Ivan Crnojević (1465/1490), in contrasto con suo padre, lottò contro Venezia in un tentativo di conquista della città di Cattaro. Egli ebbe qualche successo, acquisendo un incrementato supporto da parte delle locali tribù costiere (Grbljani e Pastroviči) nel suo tentativo di affermare il controllo del Montenegro sulla baia di Cattaro<. Allorché, però, gli ottomani condussero una campagna militare nel nord dell'Albania e in Bosnia, convincendolo che la principale fonte di pericolo per il suo paese era l'oriente, cercò un riavvicinamento con Venezia. Lottò al fianco di Venezia contro gli invasori mussulmani nella guerra tra i due paesi che terminò con il successo nella difesa della città di Scutari contro gli attacchi ottomani.

Ivan dovette, però, riconoscere che il potere del Sultanato era debordante. Per preservare il suo stato e la relativa indipendenza, nel 1482, spostò la capitale del regno da Žabljak (sul lago Skadarsko) all'area montuosa di Dolać, sotto il monte Lovčen. Qui costruì il monastero cristiano ortodosso intorno al quale sorse in seguito la capitale Cetinje. Questo evento segnò la fine della storia del regno di Zeta e l'inizio della storia del Montenegro, approssimativamente coin cidente con l'ascesa al potere di Đurađ Crnojević.

Đurađ Crnojević (1490/1496), primogenito di Ivan, fu un sovrano erudito. Egli è più famoso per un singolo episodio storico: usò la pressa tipografica, portata a Cetinje dal padre, per stampare i primi libri del mondo europeo merdionale, nel 1493. Il particolare attrezzo segnò l'inizio della diffusione della carta stampata nei regni slavi meridionali. La pressa operò dal 1493 al 1496 stampando libri religiosi, cinque dei quali sono stati preservati:

  • Oktoih prvoglasnik;
  • Oktoih petoglasnik;
  • Psaltir;
  • Molitvenik;
  • Cetvorojevandjelje.

Đurađ si occupò direttamente della stampa dei libri, scrisse prefazioni e note, sviluppò sofisticate tavole di Salmi con calendario lunare. I Libri stampati dai Crnojević furono editi in due colori, il rosso e il bianco, e furono riccamente ornamentati. Questi servirono da modelli per molti altri libri, stampati in Cirillico, successivamente.

La fine del XV secolo e del regno di Đurađ, segnarono la fine della dinastia Crnojević.

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