Etnogenesi: gli anni recenti
Appena dopo l’illegittima e violenta annessione del Montenegro alla Serbia
del 1918 i montenegrini delusi dai fratelli serbi, cominciano ad affermare la propria
coscienza nazionale, sostenuta da alcuni intellettuali e dal partito federalista
e comunista. Un deputato montenegrino, del partito federalista, disse il 9 febbraio
1924 nell’Assemblea a Belgrado:
“L’antagonismo tra i serbi ed i montenegrini è ormai tanto profondo da distruggere
l’unità spirituale che era esistita prima dell’unione…Noi montenegrini siamo una
nazione politica: abbiamo creato con le nostre forze il nostro stato conservandolo
anche nei tempi più tormentosi della storia dalla nostra nazione …. Se non è possibile
l’eguaglianza, il Montenegro saprà vivere benissimo anche senza l’unità… Se questo
è l’ideale per il quale abbiamo combattuto per secoli, dobbiamo riconoscere che
non abbiamo saputo cosa facevamo.”
Lo scrittore montenegrino Savic Markovic Stedimlija nelle sue opere scritte
tra le due guerre sostiene che i montenegrini sono di origini etniche croate e che
si sono trasformati in una nazione particolare.
Invece Jovan Cvijic (antropologo serbo) sosteneva la tesi dell’esistenza di una
razza dinarica che aveva un’identità nazionale serba e si estendeva dalla Slovenia
fino alla Macedonia e comprendeva anche il Montenegro.
Durante il regno jugoslavo che si trasformò presto in un’egemonia serba e una dittatura
monarchica della dinastia serba dei Karagiorgievic, i montenegrini non avevano
diritto non solo di autonomia ma neanche di dichiararsi una nazione o un’etnia diversa
da quella serba.
Dopo la Seconda guerra mondiale, il montenegrino Milovan Djilas, un alto
gerarca comunista, il primo collaboratore di Tito, capo della potente “Agitprop”
( Agitazione e propaganda) formulò la tesi che i montenegrini erano di origini etniche
serbe ma che si sono trasformati in una nazione particolare.
Con la crisi post titoista e la crescita del nazionalismo aggressivo serbo, la disputa
delle origini etniche e dell’identità nazionale montenegrina si riaccese. L’etnografo
montenegrino Spiro Kulisic scrisse nel 1980 “ Etnogenesi dei montenegrini”
dove offre prove storiche che i montenegrini non sono di origini etniche serbe,
seguito da altri studiosi che si opponevano al nazionalismo serbo; invece molti
studiosi serbi e serbofili negano qualsiasi identità montenegrina diversa da quella
serba. Questa polemica spesso ha assunto toni aggressivi e grotteschi con tesi assurde;
alcuni presunti studiosi serbi sostengono che i serbi sono il più antico popolo
del mondo, che hanno come capostipite Ercole e che nell’alba della storia si è diffuso
su tutti i continenti, dando origini alle dinastie egizie, romane e anche cinesi,
ecc.
Mentre nel 1991, alla vigilia della guerra nel Montenegro c’erano circa il 9,3%
dei serbi, come conseguenza della martellante propaganda serba (quando il paese
era fedele alleato della Serbia di Milošević) e dell’immigrazione di molti serbi
della Bosnia ed Erzegovina e della Croazia, questo numero è cresciuto al 30% nel
2003, mentre quello dei montenegrini è diminuito dal 61,7 % nel 1991 al 40,6 % nel
2003.
Prof. Antun Sbutega
Lezioni tenute presso l'Università La Sapienza di Roma